Terminano così tutte le agevolazioni fiscali che includevano le esenzioni dalle imposte di registro, ipotecarie e catastali, dal credito d’imposta IVA e dall’imposta sostituiva sui mutui per l’acquisto della prima casa e per gli acquisti soggetti a IVA (generalmente nuove costruzioni), era disponibile un credito d’imposta pari all’IVA corrisposta.
Dal 2024, dunque, si torneranno ad applicare le agevolazioni standard per l’acquisto della prima casa, che non coinvolgono né il parametro dell’età dell’acquirente nè del valore ISEE.
Tuttavia, la Legge di Bilancio 2024 mantiene la proroga della garanzia statale dell’80% sui mutui contratti per l’acquisto della prima casa.