Gli elementi su cui viene determinata la rendita catastale sono:
-la consistenza dell’unità immobiliare; ovvero la dimensione dell’immobile data dalla superficie dello stesso, dai numero di vani e della sua volumetria, a seconda della categoria catastale di appartenenza dell’immobile;
-la tariffa d’estimo unitaria; ovvero quel valore numerico che si riferisce al Comune di appartenenza e alla specifica zona in cui è situato l’immobile, nonché alla sua destinazione d’uso. (L’Agenzia delle Entrate suddivide il territorio nazionale in zone omogenee e ripartisce gli immobili situati in ciascuna zona in categorie e classi catastali).
È, infatti, l’Agenzia delle Entrate che provvede alla identificazione della tariffa d’estimo unitaria che rappresenta la rendita catastale media di ogni categoria e classe.
Categorie catastali: quali sono e come vengono classificate
La categoria catastale è il primo punto su cui focalizzarsi quando si parla di rendita catastale. Quelle da prendere in considerazione (ad esclusione degli immobili aventi una destinazione particolare) sono:
Prima di effettuare il calcolo della rendita catastale è fondamentale conoscere la categoria catastale di appartenenza dell’immobile; in base ad essa cambiano infatti i parametri da utilizzare come base di calcolo.
Come ottenere la rendita catastale di un immobile
Per reperire i dati relativi alla rendita catastale di un immobile occorre effettuare una ricerca e consultare la visura catastale. Quest ultima è possibile effettuarla partendo da alcuni importanti elementi:
Differenza tra rendita catastale e valore catastale
La rendita catastale e il valore catastale, anche se strettamente connessi tra loro, hanno un significato differente.
In primis, è bene specificare che, al fine di calcolare il valore catastale che costituisce la base imponibile per il calcolo delle imposte, è necessario conoscere la rendita catastale.
Dunque, ottenuta la rendita catastale, è possibile determinare il valore catastale, ovvero quella che è la base imponibile sulla quale calcolare a sua volta varie tipologie di imposte sull’immobile. È su questa base imponibile che dovranno applicarsi le aliquote d’imposta. Solitamente si tratta delle tasse sulla casa come ad esempio IMU Tasi, imposte ipotecarie, IRPEF, imposte di successione e donazione.
Calcolare la rendita catastale:
La rendita catastale si ottiene moltiplicando la consistenza dell’unità immobiliare per il valore indicato nelle tariffe di estimo.
Calcolare il valore catastale:
Il valore catastale si ottiene in primo luogo rivalutando del 5% il dato relativo alla rendita catastale reperito nella visura. Successivamente occorre moltiplicare la rendita catastale rivalutata per un determinato coefficiente stabilito dalla legge e variabile in funzione della categoria catastale di appartenenza.