Bonus confermati
Nonostante l’agevolazione del Superbonus non sia stata prorogata, si può comunque contare sulle detrazioni rimanenti con le aliquote ordinarie del 65% e del 50% ricorrendo a diversi interventi, tra cui l’installazione di climatizzatori, l’acquisto di stufe a legna / stufe a pellet, la sostituzione delle caldaie.
Un altro bonus confermato resta il bonus verde, la cui agevolazione consiste nella detrazione pari al 36% (calcolata su un tetto di spesa di 5mila euro) per la sistemazione a verde degli immobili residenziali.
Per tutto il 2024 è stato anche rinnovato il bonus mobili che consentirà di usufruire di una detrazione Irpef minore rispetto al 2023. La detrazione difatti sarà pari al 50% per l’acquisto di mobili e di alcune tipologie di elettrodomestici, con un tetto di spesa massimo di 5.000 euro, comprensivo di eventuali spese di trasporto e/o montaggio.
Principali variazioni e modifiche
Tutti coloro che hanno usufruito del Superbonus dovranno obbligatoriamente aggiornare il valore catastale dell'immobile ristrutturato in quanto l’agevolazione fiscale, che incentiva gli interventi di riqualificazione energetica ed antisismica, comporta a conseguenze sul calcolo dell’IMU per gli immobili interessati con probabili incrementi del valore catastale. Questo incremento si traduce in una diversa applicabilità della base imponibile per il calcolo dell'IMU.
Dalla normativa sono escluse dalla tassazione le seguenti casistiche:
- sono esclusi gli immobili acquisiti per successione che sono stati utilizzati come abitazione principale del cedente per la maggior parte dei dieci anni precedenti la cessione;
- non si applica la tassazione nel caso in cui tra la data di acquisto e quella di cessione non siano trascorsi dieci anni.